The Nowness of the May Rose. From Grasse and Chanel, with love

It’s the key player of the new Chanel Nº5 L'EAU (and not only). The Rosa Centifolia, better known as Rose de Mai or May Rose, is an olfactory heritage that, thanks to its unique character, goes beyond times setting trends that are forever. In Italian we use to say that “class is not water” that, in english is the equivalent of “you cannot buy class”, but in this contest, speaking of class and water together is extremely on point. With the new Chanel Nº5 L'EAU, water becomes the mouthpiece of contemporary elegance, of the new generation’ sensuality. It is stripped of its lighter connotations becoming fluid, fresh, pétillante and décontractée. It is concrete and conceptual. It reflects the times projecting into the future. The new Chanel Nº5 L'EAU is as simple as disarming. And at the heart of its perfect construction there is she, the May Rose.

Queen of Grasse fields, it blooms in May and in that month Chanel took us on a wonderful trip to discover its secrets, from the harvest to the extraction not to mention the creation of the nouveau né Nº5 L'EAU.

THE HARVEST OF MAY ROSE IN GRASSE

It is a crisp morning. The sky is improbably blue. The green fields are dotted with newly hatched rosebuds, still wet with dew. It is the Rosa Centifolia, whose vibrant hue reflects the character of the perfume created by Oliver Polge.

The expert gatherers pick it with bare hands, with a quick movement that by a rustling of petals closes with an hollow sound. The blossom comes off, the bloom falls in the pouch of their aprons. Then countless burlap sacks are filled with heaps of silky pink petals. It's all very natural, real and genuine. Some women have been harvesting for forty years and they confess that even if it may seem a repetitive work in truth it is extremely fluid and dynamic. And I saw it. Gatherers move in harmony, they only have two to three weeks to pick the flowers that will give life to the Nº5 and, to prove once again the good fortune of Coco Chanel favorite number, they are able to collect up to 5 kg of flowers per hour. Their expertise is unique, it’s from 1987 that members of the Mul family take care of Pégomas fields in the name of the House of Chanel and that they pass from generation to generation the secrets and magic of the May Rose growth and harvest, ensuring the continuity of that unique olfactory heritage that is the Nº5

To maintain the robust scent (so robust that after bathing in the blooms I could smell the May Rose for hours, check the images below if you on't trust me) the flowers are transported within two and a half hours from the fields to the factory, and there 250kg of May Roses are distilled to become a kilo of May Rose Concrete. That kilo gives life to 600 grams of Absolute.

Et voilà, the magic of the new Chanel Nº5 L'EAU, starts from here.

Discover the new work of art of the Nº5, its olfactory construction and its contemporary uniqueness here.


È la protagonista assoluta del nuovo Chanel Nº5 L’EAU. È la Rosa Centifolia meglio conosciuta come Rosa di Maggio, un vero e proprio patrimonio olfattivo il cui carattere unico trascende i tempi dettando tendenza sempre e comunque. La classe non è acqua? Non ditelo a Polge. In questo caso, l'acqua si fa portavoce dell'eleganza contemporanea, della sensualità della nuova generazione. Si spoglia dei suoi connotati più leggeri diventando fluida, fresca, pétillante e décontractée. È concreta e concettuale. Riflette i tempi, li anticipa, si proietta nell'avvenire. Il nuovo Nº5 L’EAU di Chanel è tanto semplice quanto disarmante. E al cuore della sua perfetta costruzione c'è lei, la Rosa di Maggio.

Regina dei campi di Grasse sboccia a Maggio e proprio in quel mese Chanel ci ha portato a scoprirne i segreti, dalla raccolta all'estrazione fino alla creazione del nouveau né Nº5 L’EAU.

È una mattinata frizzante. Il cielo è tanto blu da risultare inverosimile. I campi verdi sono punteggiati da boccioli di rosa appena schiusi, ancora bagnati di rugiada. È la Rosa Centifolia, la cui sfumatura vibrante rispecchia il carattere del profumo creato da Oliver Polge.

LA RACCOLTA

Le raccoglitrici esperte la colgono a mani nude, con un movimento rapido che da un fruscio di petali si chiude in un suono sordo. Il bocciolo si stacca, il fiore cade nel marsupio del grembiule per poi essere svuotato in un sacco di iuta. È tutto molto bucolico, molto vero, molto genuino.  C’è chi raccoglie da quarant’anni e mi confessa che per quanto possa sembrare un lavoro ripetitivo è, invece, estremamente fluido e dinamico. E si vede. Le raccoglitrici si muovono in armonia, hanno solo due-tre settimane per raccogliere il fiore che darà vita al Nº5 e per non smentire la fortuna di questo numero riescono a raccogliere ben 5kg di fiori ogni ora. E di expertise ne hanno, è dal 1987 che i membri della famiglia Mul si prendono cura dei campi di Pégomas e che si passano di generazione in generazione i segreti e la magia di quella Rosa di Maggio che solo loro sanno come rendere unica, come darle quell’esclusiva firma Chanel, garantendo la continuità di un patrimonio olfattivo più unico che raro. Non passano più di due ore e mezza che dai campi i sacchi colmi vengono portati all’estrazione dove 250kg di Rose di Maggio vengono distillati fino a diventare un chilo di Concreta. Quel chilo dà vita a 600 gr di Assoluta. Et voilà, la magia del nuovo Nº5 L’EAU, inizia proprio da qui.

Scoprite il nuovo Chanel Nº5 L’EAU, la sua costruzione olfattiva, la sua unicità contemporanea qui.

Thanks to Giulio Palaferri and Gianluca Bronzin for the amazing pictures and video (and sorry if I cropped it, was too beautifully long!)

Un ringraziamento speciale a Giulio Palaferri e Gianluca Bronzin per le foto e il video (e scusate se l'ho tagliato ma era stupendamente lungo!)