Charity matters.

Viviamo nel nostro mondo, nella nostra bolla fatata. Sentiamo quello che accade intorno a noi, eppure spesso tiriamo dritto, non ci fermiamo a pensare, non ne rimaniamo toccati tutti presi dalla nostra piccola ed egocentrica frenesia. Ma la consapevolezza conta, la carità anche. Ecco perché oggi prendo le distanze dai miei discorsi beauty per parlarvi di un progetto che mi sta a cuore, Amici per il Centrafrica Onlus una realtà charity italiana che veramente vuole cambiare le cose in una delle zone più pericolose e sottosviluppate del continente africano (Repubblica Centrafricana e Africa Sub-Sahariana). 

Quante volte vi capita di voler essere coinvolti, anche solo con un contributo, in qualche missione umanitaria? Quante volte però vi fermate, domandandovi che fine facciano realmente i vostri soldi? Amici per il Centrafrica Onlus è un’associazione laica di volontariato che guarda al futuro, che aiuta nell’immediato ponendo però le basi per rendere la gente padrona del proprio avvenire. Come mamma ne sono rimasta toccata, mi ha piacevolmente impressionato la loro filosofia - quasi materna - di mettersi in cammino con le persona bisognose, di accompagnarle passo per passo facendo del bene fatto bene

“Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno. Insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”. Non è forse questo il ruolo di una madre? Pensiamoci, la nostra festa è alle porte, perchè dunque non farci coinvolgere in un progetto cosi importante? Perché non regalare un pezzo di futuro anche a chi i genitori non li ha? Perché non provare a garantirglielo, almeno?

Amici per il Centrafica Onlus al momento sta sviluppando un macro Progetto Sanitario

all’interno del centro “La Joie de Vivre” di Bangui, un luogo dove non solo si offriranno cure a chiunque ne abbia bisogno (bambini, adolescenti, adulti e mamme) ma anche un’educazione igienico sanitaria e una formazione medica ed infermieristica. La Onlus non solo vuole curare, ma creare anche una cultura della salute in una zona dove il tasso di mortalità infantile è fra i più alti e dove la prevenzione cosi come le norme di base sono delle idee sconosciute. Infatti, il Progetto prevede anche corsi di formazione igienico-sanitaria di base per tutte le mamme e programmi specifici di informazione e formazione per quelle in attesa affette da HIV. 

Scoprite tutti i loro progetti qui.


We live in our own world. He hear things. We pass by. Yet, charity matters. Being aware too. That’s why today I want to distance myself from my beauty path and talk about a wonderful charity project, Amici per il Centrafrica Onlus ((Friends for Central Africa), an Italian reality that really wants to change things in one of the most dangerous and under-developed part of Africa. 

How many times you wanted to get involved - even if only with a monetary contribution - in some humanitarian mission? But how many times you stopped, wondering how your money would be really used? Amici per il Centrafrica Onlus (Friends for Central Africa) is a laical voluntary association that looks to the future, that helps now to set the stage to make people master of their own future. As a mom I am touched, I was pleasantly impressed by their philosophy - almost maternal - to set out with the needy person, to accompany them step by step doing some good in a good way.

"Give a man a fish and you feed him for a day. Teach him to fish and you feed him for a lifetime”. Isn’t it the role of a mother? Think about it, mother’s day is here, why don’t we get involved in such an important project? 

Friends for Centrafica Onlus is currently developing a macro Health Project within the center "La Joie de Vivre" in Bangui, a place where not only they offer care to everyone who needs it (children, adolescents, adults and moms) but also health and hygiene education and medical and nursing training. The non-profit organization not only wants to cure, but also to create a culture of health in an area where the infant mortality rate is among the highest and where the prevention as well as the sanitary basic rules are totally unknown. In fact, the project also provides training and hygiene of primary health care for all mothers and specific information and training programs for those with HIV.

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